novembre 10, 2020 per Yuni
Il Baccalà fritto piace a tutti, così ho voluto inserire una ricette di questo meraviglioso pesce. Prima di procedere alla descrizione della ricetta vorrei chiarire che il termine baccalà si riferisce al merluzzo dopo un trattamento di salatura. Con questo processo di conservazione del merluzzo sotto sale, si crea una essiccazione e questa è la differenza principale con lo stoccafisso, che a differenza del baccalà, se fa questa asciugatura all'aria in certe zone del clima freddo. Lo stoccafisso si presta per cotture lunghe soprattutto in umido per trasferire un po 'di succhi alle sue carne asciutte. Invece il baccalà si presta per cotture diverse, tra cui al forno, in umido, quella fritta, etcetera. Essendo la versione fritta del baccalà quella che più piace alla gran parte delle persone ho deciso di creare una versione. La classica versione del baccalà fritto è quella con la pastella, ma questa già mi sembrava troppo pesante, così ho deciso di fare una tempura, che a differenza della pastella è più leggera perché evita l'uso delle uova. Qua ma invece della classica pastella uso una tempura che lo rende un po più leggero. Lo ho abbinato a una salsa di fave,e qualche rametto di puntarella. La salsa con gli alimenti fritti è quasi una regola, così ho deciso di abbinare il baccalà a una salsa di fave. Ho voluto inserire un ulteriore elemento croccante per dare anche un leggero retrogusto amaro con le puntarelle così penso di aver esaltato di più il sapore di questo pesce.
Sul piatto adagiamo la salsa di fave sopra la i pezzi di baccalà e i gamberi sopra di loro un po 'di puntarelle e qualche fave sbucciata.